Regia di Giorgio Pasotti, Matteo Bini vedi scheda film
L'Arlecchino, la Commedia dell'Arte, il mondo un po' patetico del teatro dilettantesco, sono l'emblema dell'"umanità autentica", e dei buoni sentimenti. In contrasto totale con il mondo patinato della TV spazzatura, dei "reality" che invece sono fiction, e che a loro volta strabordano di buoni sentimenti, ostentati fino al disgusto. Con il retroscena di impresari avidi e aridi.
Su questa contrapposizione, abbastanza banale e stereotipa, si regge il film.
Eppure, il film è dignitoso. Ben recitato. Quasi credibile, e non noioso.
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