Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Valida escursione cinematografica nel clima gotico, con sceneggiatura ancorata a un mondo verosimile. Ottima la messa in scena con ricostruzioni di costumi, mode e tecnologie dell'epoca.
New York: fine XIX Secolo. Sir Thomas Sharpe (Tom Hiddleston) circuisce la benestante Edith (Mia Wasikowska) al punto che, una volta deceduto in dubbie circostanze il padre (avverso alla relazione) la ragazza segue il novello sposo in Inghilterra, nella tenuta di famiglia Allerdale Hall. Qui spettrali presenze sembrano preannunciare sgradevoli eventi ai quali, complice la sorella incestuosa di Thomas, Edith non potrà in alcun modo sottrarsi.
Del Toro realizza un'affascinante pellicola gotica, fedele alle atmosfere del genere sulla scia di romanzi classici tipo Il castello di Otranto.
Forte di un ottimo cast e di una bella sceneggiatura (composta dallo stesso regista assieme a Matthew Robbins) del Toro mette in scena un campionario dark, che risente minimamente (e solo in parte) dell'infelice uso di effetti in CGI (le manifestazioni spiritiche).
Mentre le maestose scenografie, valorizzate da un sapiente uso della fotografia, rendono Crimson Peak film assolutamente interessante.
Sembrano evidenti, per tematiche e per certe analoghe situazioni, le influenze del ciclo diretto da Corman, interpretato da Price ed ispirato a Edgar Allan Poe; così come certe spettrali manifestazioni, per come sono espresse nonché avvolte da cangianti variazioni cromatiche, parrebbero dovere molto a Mario Bava (c'è anche una sequenza con palla che ricorda Operazione paura).
In definitiva una delle cose più affascinanti dirette da Guillermo del Toro, che pur avendo un contorno "fantastico", si svolge e risolve su un piano (tristemente) realistico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta