Regia di Andrej Zvyagintsev vedi scheda film
Leviathan. Gran bel nome. Peccato se ne siano accorti in parecchi. Su discogs.com si arrivano a contare quarantanove gruppi musicali o cantanti (quasi tutti metal) che hanno adottato questo nome, ma probabilmente saranno molti di più. A cosa si riferisce il regista avendo scelto questo titolo per il film? La locandina con il titolo e quello scheletro gigante che campeggia suggerisce sia una balena, che è l'accezione più usata da qualche secolo, come in Moby Dick. Ma in origine Leviatano era un enorme serpente marino, una creatura del male, simbolo dell'invidia, descritto nella Bibbia nel libro di Giobbe, che viene citato dal frate ortodosso nel colloquio con il protagonista all'uscita dal negozio. Col tempo anche per gli ebrei il vocabolo era passato ad indicare in senso generico un potente nemico, anche in senso figurato, come Babilonia. E si arriva, un'astrazione dopo l'altra, ad Hobbes, per il quale il Leviatano era lo Stato, che tutto fagocita, schiaccia e divora. Probabilmente il regista ha preso in considerazione tutte queste ipotesi, ed il titolo del film ne rappresenta la sintesi. Se ne deduce di conseguenza che il personaggio principale sia la rappresentazione di Giobbe, che viene perseguitato dalla sorte, perde averi, famiglia, ogni cosa, ma non si lamenta, non si ribella, e viene poi ricompensato con il doppio di quanto ha perso. E' questo il monito che il religioso rivolge a Nikolay. Il film pone molte domande su temi estremamente delicati, alle quali però nessuno può rispondere.
Meraviglia che la pellicola sia stata finanziata con un notevole apporto di denaro pubblico, cosa per cui il regista è stato aspramente criticato dagli oppositori di Putin e del suo Governo. La cosa sorprende perché dalla visione del film si dovrebbe dedurre che i russi sono spesso ubriachi, sono infidi, ipocriti, tradiscono anche i migliori amici, sono tonti, corrotti, incapaci, non è loro garantito il doppio grado di giurisdizione, le istituzioni democratiche non funzionano, sono in balia delle forze di polizia, hanno una passione sfrenata per le armi da fuoco, che possono detenere senza problemi. Insomma, sono proprio come gli americani.
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