Regia di John Frankenheimer vedi scheda film
Paranoie da Guerra Fredda al top. Però verboso e un po' datato. 6/7 CHIUSO
Sono d'accordo con Mereghetti: 7 Giorni a Maggio è un film troppo verboso che vive della classe degli interpreti ma la tira un po' per le lunghe. Ci si aspetta azione invece il ritmo è sempre contenuto e se la tensione non manca, rimane però intrappolata in un gioco chiuso. Infatti tutta la pellicola è girata in interni relegando alle poche locations esterne un ruolo di collegamento più che risolutivo. Questa opzione è stata scelta sicuramente da Frankenheimer per focalizzare l'attenzione sul meccanismo politico piuttosto che al comparto action, obbligando lo spettatore a confrontarsi non solo con la macchina decisionale di una superpotenza, ma anche con i propri tempi. Così il film rimane pur sempre godibile e testimone di contenuti sempre validi ma irrimediabilmente datato nelle soluzioni. Per chi vuole buttarsi a capofitto nelle inquietudini da guerra fredda, comunque consiglio questo titolo più affascinante nelle attese (dovute all'intensità comunicativa del soggetto) che nella resa finale.
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