Regia di Sidney W. Pink, Rudolf Zehetgruber, Gianfranco Parolini vedi scheda film
Sette donne scampano a una strage di indiani Apache, imbracciando i fucili e cercando di sopravvivere a piedi anche nel deserto, per arrivare vive al "Fort La Fayette" dei soldati nordisti. Gli indiani buoni sono assai pochi, perché qui non si risparmiano scotennamenti e agguati. Anne Baxter gira un western spaghetti, ma la sua bravura non basta.
Sette donne scampano a una strage di indiani Apache, imbracciando i fucili e cercando di sopravvivere a piedi anche nel deserto, per arrivare vive al "Fort La Fayette" dei soldati nordisti. Gli indiani buoni sono assai pochi (per quanto esistano già l'eroico Tonto, amico inseparabile di Lone Ranger ed il "nostro" Tiger Jack di Tex Willer, il Kevin Costner di "BALLA COI LUPI", è assai lontano, anche se quattro anni dopo questo film, Richard Harris girerà "L'UOMO CHIAMATO CAVALLO"), perché qui non si risparmiano scotennamenti e agguati anche a queste donne coraggiose, che sono costrette a rispondere "occhio per occhio e dente per dente". Una star hollywoodiana come Anne Baxter si meritava un copione più elaborato e, forse, colleghe di set con facce più note (non servivano per forza nomi di spicco, ma delle caratteriste che accettano la sfida e gareggiano, in bravura, con la bella star americana). Qualche guizzo qua e là, ma si vola assai basso, mentre gli uomini sono relegati a comparse, seppur con la divisa nordista, o nella parte di eroici cacciatori. Peccato, l'idea era buona.
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