Regia di Ruairi Robinson vedi scheda film
Un B-movie di fantascienza che rimastica male i film sugli zombi di George A. Romero, collocando però l'azione sul pianeta rosso.
The Last Days on Mars (2013): Liev Schreiber, Romola Garai, Johnny Harris
Un B-movie di fantascienza che rimastica male i film sugli zombi di George A. Romero, collocando però l'azione sul pianeta rosso. Ruairi Robinson, regista esordiente, sfrutta con oculatezza l'esiguo denaro di cui dispone, ma lo sceneggiatore Clive Dawson scopiazza come se nulla fosse la trama di Alien: a minacciare l'incolumità dell'equipaggio spaziale non è un organismo mostruoso bensì un agente batteriologico, che infetta gli astronauti trasformandoli ad uno ad uno in morti viventi anziché ammazzarli, e il sopravvissuto al macello è in questo caso di sesso maschile (e decide alla fine di sacrificarsi per la salvezza dell'umanità), però la discrepanza termina qui. La location marziana non è mai compiutamente suggestiva, il copione scricchiola spesso (e non soltanto per colpa delle incongruenze), i sobbalzi e gli spaventi sono goffi o telefonati, l'inespressività del cast (specie, purtroppo, dell'attore principale Liev Schreiber) è deleteria, l'innesto di elementi che indaghino la turbata psicologia del protagonista è fosco e ambiguo, e ogni tanto ha la meglio il ridicolo involontario, sebbene le riprese di Robinson posseggano la giusta marcia. Un prodotto di misera sostanza, che forse qualche sforzo supplementare avrebbe reso almeno passabile.
Banale il sottofondo sonoro di Max Richter.
Film DELUDENTE (4) — Bollino ROSSO
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