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Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo

Regia di Mamoru Hosoda vedi scheda film

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La recensione su Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo

di ilcausticocinefilo
5 stelle

3° film del regista per la Madhouse, in co-produzione con lo Studio Chizu da lui stesso fondato, è un film almeno in parte ingiustamente, e quasi unanimemente, acclamato (un po' al pari del successivo Your Name. di Shinkai) nonostante non si avvicini neppure lontanamente a poter vantare la statura di capolavoro, un film al più discreto, in cui appaiono fin da fin da subito evidenti le influenze del cinema miyazakiano, a cominciare dalle ambientazioni, passando poi alla sceneggiatura e ai toni delicati con cui gli argomenti ven­gono trattati (ricorda molto Il mio vicino Totoro, in più di una sequenza).

 

 

scena

Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo (2012): scena

 

 

Hosoda non si dimostra però in grado di toccare i vertici visivi ed emotivi del cinema del grande maestro, ed anzi spesso ri­para su un facile sentimentalismo (talvolta ad eccessivo tasso di saccarina), costruendo un film che finisce per scivolare in diverse occasioni nel ridicolo (del tutto involontario) e, a causa di una certa, ingiustificata lentezza della narrazione (in particolar modo nel prologo), si fa anche no­ioso e pesante (per non dire pedante, ma non vorrei esagerare...). I toni delicati di cui sopra non riparano efficacemente a questa eccessiva auto-indulgenza, e il film si dimostra, al tirar delle somme, piuttosto banale.

 

E' alla costante ricerca di una profondità e di una ricchezza psicologica (l'ambizione di parlare dei problemi umani attra­verso l'espediente dei lupi) che mai riesce a rag­giungere.

 

 

scena

Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo (2012): scena

 

 

E anche dal punto di vista dell'anima­zione, tenta inutilmente di eguagliare lo Studio Ghibli (abbastanza vistosamente a seguito del trasferimento in campagna): alcune sequenze sono visivamente efficaci, ma non altrettanto dettagliate e precise. E il charachter design è, come sempre, alquanto discutibile (è piatto, minimale, da quasi l'idea d'essere stato poco curato, soprattutto in paragone ai comunque non strabilianti sfondi, in contrasto con i quali, comunque, finisce per stonare alquanto.

 

 

Il fatto che il film sia poi totalmente prevedibile e convenzio­nale, di certo non aiuta.

E, dunque, in definitiva Wolf Children rimane un film, come detto, discreto, ma nulla più, che difficilmente si può dire meriti tutto l'acclamazione di cui è stato fatto oggetto, anche perché non pare avere nulla di nuovo da dire.

 

 

scena

Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo (2012): scena

 

 

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