Regia di Mamoru Hosoda vedi scheda film
Il film sfiora le due ore, ma nonostante la lunghezza mi ha tenuta incollata allo schermo. La narrazione affronta il tema della diversità con leggerezza e naturalità. Non so se potrà essere apprezzato dai bambini più piccoli, ma lo vedo più adatto per ragazzini dai dieci anni in su.
Sono sincera scorrendo su netflix, ho spesso saltato questo titolo perché non lo giudicavo degno di nota. Poi in una delle mie lunghe notti da mamma ho deciso di dargli un’ opportunità; e non me ne sono pentita. La trama può sembrare superficiale e un po’ sempliciotta, lei studentessa universitaria, orfana perché si sa che negli anime giapponesi è quasi una costante, che lavora come una disperata per mantenersi agli studi. Lui un giovane lupo mannaro squattrinato che si imbuca alle lezioni. Lei lo nota lui si fa coraggio e gli mostra il suo segreto, lei incurante di tutto lo sposa e bam fa due cuccioli uno dietro l’altro. E poi… lui muore. Da qui comincia la lunga avventura di crescere due cuccioli umani solo per metà, si confronterà con l’intolleranza della città e la rigidità delle sue regole; per fuggire da un segreto che non può rivelare andrà a vivere con i suoi bambini in un luogo sperduto. Qui troverà collaborazione e tolleranza , ma alla fine dovrà affrontare la realtà di lasciar andare i suoi ragazzi. Il film sfiora le due ore, ma nonostante la lunghezza mi ha tenuta incollata allo schermo. La narrazione è eterea, quasi come una fiaba e affronta il tema della diversità con leggerezza e naturalità. Non so se potrà essere apprezzato dai bambini più piccoli, ma lo vedo più adatto per ragazzini dai dieci anni in su.
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