Regia di Mamoru Hosoda vedi scheda film
Diretto, scritto e sceneggiato dal regista e animatore giapponese Mamoru Hosoda, "Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo" è un film dalla trama abbastanza sempliciotta, che si evolve col suo lento ritmo, ma che riesce ad intrattenere. La vicenda narra di Hana, una studentessa dell'università che incontra un uomo lupo, di cui si innamora a prima vista. Dopo aver fatto insieme due figli, Yuki e Ami, l'uomo lupo muore in un incidente e Hana, dopo vari mesi di monotonie, richiami dai vicini e stress per via della città, decide di trasferirsi, assieme ai figli, in campagna. Col passare del tempo, Hana impara le varie attività campagnole e iscrive Yuki a una scuola elementare, dove comincerà ad avere vari problemi per via delle sue abitudini e le sue arrabbiature: nel frattempo, Ame va a visitare un lupo nella foresta, che chiama Maestro, poiché sembra insegnargli più cose lui che sua madre stessa. Durante un giorno di pioggia, Hana, non riuscendo a ritrovare più Ame, va a controllare nella foresta e dopo varie ricerche, Ame stesso si ripresenta a lei e tutto ad un tratto lo vede crescere.
Avendo diretto quel mezzo capolavoro di "La Ragazza Che Saltava Nel Tempo", mi aspetto di più da un film di Hosoda, anche se ho comunque apprezzato la prima parte di film, ovvero quella più importante e che riassume l'infanzia dei due bambini lupo. In tutta la storia, ho notato una gran tristezza nei confronti di Hana, costretta a continuare (da sola) a lavorare per salvare sè stessa, ma soprattutto Yuki e Ame. Inoltre, ho notato un abuso di frasi filosofiche, che spesso troviamo negli anime, e ciò mi ha dato un po' fastidio, perché alcune non c'entravano col contesto in questione, e spesso i personaggi (Yuki soprattutto) si contraddicono da soli. Una scena molto dolente del film è quando Hana vede il corpo dell'uomo lupo, in seguito gettato dentro il camion dei rifiuti e di conseguenza "triturato". L'idea di realizzare questo film non era male, ma visti vari elementi eccessivi che hanno portato questa pellicola a fare due ore di "spettacolo", le aspettative sono calate e anche di molto.
Nonostante l'eccessiva durata, ho apprezzato, anche se non con tanto entusiasmo.
6.
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