Regia di Carl Tibbetts vedi scheda film
Film intrigante, ricco di mistero ed incerto sino alla fine. Pellicola molto simile a “10 Cloverfield Lane”. Molto buona l'interpretazione di Cillian Murphy. Consigliato! Voto: 7
Thriller psicologico, intrigante e avvincente con una buona interpretazione di Cillian Murphy, l'attore irlandese protagonista insieme a Rachel McAdams di “Red Eye”, pellicola del 2005 diretta da Wes Craven.
“Retreat” mi ha ricordato tanto “10 Cloverfield Lane”... la sensazione di incertezza, di mistero, le domande che fa sorgere allo spettatore (c'è veramente il virus?... è tutto un inganno?.... qualcuno nasconde qualche segreto?...). Tutte queste domande, trovano piano piano risposte nel film, tenendo lo spettatore sempre attento e facendo crescere la sua curiosità sino al finale, a mio avviso, imprevedibile e interessante.
Personalmente mi è piaciuto in misura maggiore “10 Cloverfield Lane”... solamente per il ritmo che rimane alto per tutta la pellicola con diverse scene ricche di adrenalina. Al contrario, in “Retreat”, il ritmo talvolta è fin troppo piatto, mancano i sussulti e in alcuni momenti lo svolgersi della vicenda sembra bloccarsi, con un conseguente rischio di provocare noia allo spettatore.
Rispetto, però, a molte pellicole in circolazione, “Retreat” a mio avviso, si merita una più che sufficienza. Consigliato soprattutto agli amanti dei thriller psicologici, misteriosi e, se vogliamo, in parte claustrofobici. Altresì consigliato a chi apprezza le pellicole nelle quali, più che le scene di azione, a far da padrone sono le interpretazioni degli attori e i film nei quali ci si immedesima nei personaggi e durante la visione ci si chiede cosa si farebbe se fossimo noi in quella situazione.
Film, perciò, consigliato!
A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!
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