Regia di Matteo Tondini vedi scheda film
Gli elementi interessanti in questo cortometraggio di appena venti minuti di durata sono molti. Innanzitutto è un fattore sorprendente l'età del regista, Matteo Tondini, romagnolo appena ventenne, che si occupa anche del montaggio e non lascia trasparire insicurezze, indecisioni o particolari inesperienze; il fratello Marco è invece delegato alle musiche ed è l'autore del soggetto e della sceneggiatura. Ma con questo non si pensi a una produzione famigliare di basso profilo: perchè uno dei protagonisti è il conterraneo Ivano Marescotti, nome di richiamo sul cartellone, e il ruolo centrale è affidato a un altro romagnolo, il comico (che pure recita una parte sì leggera, ma dai riflessi drammatici, quasi da commedia all'italiana) Andrea Vasumi (passato in tv anche a Zelig off). E un altro nome importante spicca nel cast: quello di Fabio Cianchetti, direttore della fotografia di The dreamers di Bertolucci, di La tigre e la neve di Benigni e già al fianco di moltissimi altri registi di buon livello; impeccabile il suo lavoro in questa pellicola che trasuda fin dai colori l'afa estiva della Romagna. Un bell'esercizio, in attesa del debutto 'sulla lunga distanza'. 6/10.
La seconda guerra mondiale sta finendo. In una strada deserta, un afoso pomeriggio, un contadino romagnolo a passeggio sull'asino viene sorpreso da una camionetta con due soldati americani e, contemporaneamente, da un sidecar con due tedeschi. Si crea uno stallo tesissimo.
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