Regia di Douglas Aarniokoski vedi scheda film
"The Day" è puro cinema indipendente americano, in bilico fra le citazioni alte e la qualità di una medio alta serie televisiva. D'altronde il regista è uno che è piuttosto attivo nell'ambito delle serie TV, vedi Criminal Minds o Sleepy Hollow. Detto questo, il film pecca esclusivamente nella storia, che è la tipica situazione post apocalittica che vede scontrarsi i buoni con i cattivi, senza troppa ambiguità, dove i cattivi sono cannibali che attirano le loro prede in case disabitate adibite, argutamente, a trappole. I cinque protagonisti si barricano in una di queste e cercano di respingere, in una notte, l'assalto dei predatori. Facilissimi i rimandi al cinema di Carpenter, ("Distretto 13"), anche per certi stili di regia e, grazie all'uso, insolito, di un (quasi) bianco e nero, al classico "La Notte Dei Morti Viventi". Una storia rapida ma non indolore, che lascia il segno nei suoi novanta minuti. Il film è duro, violento, ci sono pochi momenti fuori luogo e Aarnokioski non spreca il tempo che ha a disposizione. I caratteri sono tipici, con la (piccola) variabile di una delle protagoniste, che prova a dare un tocco di originalità al copione. La tensione rimane sempre alta e questo è l'importante. Davvero una piccola sorpresa, qualcosa che può stare tranquillamente nella serie A del genere, accanto a titoli più blasonati. Ottimo.
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