Regia di Matteo Rovere vedi scheda film
La vita di Mète (Andrea Bosca), di professione grafologo, si complica quando la sorellastra Belinda (Miriam Giovanelli) viene a istallarsi a casa sua. Nel frattempo frequenta feste insieme a un amico (Claudio Santamaria) che lavora insieme a lui, e a un altro (Michele Riondino) che di professione fa l'agente immobiliare. Una sera in discoteca addocchia Beatrice (Asia Argento) a cui riuscirà a strappare il numero di telefono.
Il film di Matteo Rovere parte con un andamento incerto, ma strada facendo trova un modo ironico e anche originale per raccontare le avventure di alcuni giovani alle prese con complicazioni sentimentali di un mondo sempre più aperto ad esperienze di ogni genere e quindi sempre più confuso. Le nevrosi dei vari protagonisti (Belinda non esce mai di casa, Beatrice ha degli sbalzi di umore impressionanti ecc...) vengono rappresentate efficacemente senza esasperazione. Una storia che parlando di temi ormai abusati riesce in qualche modo a restare lontana dal già visto e dai luoghi comuni.
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