Regia di Seth Gordon vedi scheda film
Sulla scia del successo bissato dal fortunato sequel/copia di "Una notte da leoni", torna la formula vincente dei tre amici (il bello, il pazzerello e lo sfigatello) alle prese con una rutilante storia di oppressione da capi malvagi, sadici, assatanati.
Film di serie dunque, costruito a tavolino per piacere e acchiappare il pubblico, ma tutto sommato a tratti davvero godibile e frizzante. Il merito piu' che dei tre pur simpatici e imbranati portagonisti, va appuntato agli altrettanti tre irresistibili, cattivissimi antagonisti: un Colin Farrel brutto e sgradevole, dunque mutato anche fisicamente nell'impersonare lo snaturato erede strafatto di un'azienda a conduzione familiare che umilia il volonteroso pupillo del defunto genitore. Una strepitosa Jennifer Aniston, fisico da teenagers formosa e volto gonfiato dal silicone, e' una dentista ninfomane e ricattatrice che prima provoca poi molesta un povero maldestro igienista dentale (mestiere molto di moda ultimamente....spesso associato a vicende di sesso anche nella realta' come sappiamo noi italiani....eheh..). Ma soprattutto un redivivo Kavin Spacey (perche' lavora cosi' poco ultimamente il doppio premio Oscar de I soliti sospetti e American beauty?) e' il centro focale e la stella che brilla in questo filmetto semplice e divertente; un cattivo davvero da antologia, reso strepitoso dalla nota maestria recitativa dell'attore. A tutto cio' a mio avviso contribuisce pero' anche la sempre piu' straordinaria somiglianza dell'attore, man mano che aumentano le primavere, con il nostro Silvio nazionale. E Kevin, nella parte di un manager arrogante e ingannatore, che commette un reato a sangue freddo e poi si dichiara vittima di inganno e macchinazione da parte di tre avversari sfigati e pasticcioni, dimostra come talvolta la finzione sia solo una sbiadita (seppur efficace) imitazione della piu' incredibile e spiazzante realta' che ci circonda.
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