Regia di Jonathan Lynn vedi scheda film
Remake all British di un film francese uscito nel '93 diretto da Pierre Salvadori, "Wild target" è perfetto esempio del fatto che un cast azzeccato possa anche risollevare le sorti di un prodotto destinato al dimenticatoio. Poco pubblicizzata, probabilmente mai passata nelle sale (almeno non in quelle italiane), la pellicola dell' onesto mestierante Jonathan Lynn è una commedia nera senza troppe pretese ma, ad ogni modo, gradevole e ben confezionata. La vicenda del sicario che s' innamora del proprio bersaglio andando contro tutto e tutti è già stata messa in scena innumerevoli volte e utilizzando i più svariati registri ma il fatto che qui l' assassino sia interpretato da un gustosissimo istrione di nome Bill Nighy e che l'oggetto del suo desiderio abbia le fattezze di una Emily Blunt in splendida forma, sia fisica che espressiva, sono motivo già sufficiente alla visione anche di questa versione. Aggiungiamoci poi ottime caratterizzazioni di contorno come quella di Rupert Grint, che completa un bizzarro triangolo con la suddetta coppia protagonista, o come quella dei simpatici cattivoni Rupert Everett e Martin Freeman ed abbiamo un film sì prevedibile ma divertente senza mai scadere nel volgare e comunque girato e recitato in maniera decisamente convincente. Forse uno dei pochissimi casi in cui il remake risulta migliore dell' originale e comunque la miglior pellicola del regista dopo "Mio cugino Vincenzo".
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