Regia di Alix Delaporte vedi scheda film
Il film, ambientato in Francia, ha un andamento ascendente, parte da una situazione iniziale di massimo squallore da parte dei due protagonisti per arrivare ad un finale quasi commovente. Due "scarpe", potrei dire: lei, senza marito non si capisce bene perché, ha un figlio affidato ai suoceri ed è sotto sorveglianza da parte dell'autorità carceraria (probabilmente per furti). Lui lavora come pescatore, una vita dura con tanto lavoro e pochi soldi e soddisfazioni. Entrambi poco socievoli e brillanti, si conoscono tramite un sito di appuntamenti.
Eppure, queste due realtà grigie e squallide riusciranno a convergere verso una specie di felicità, formando una nuova famigliola (lei, lui ed il bambino), accontentandosi di poco o pochissimo e assaporando le piccole, piccolissime gioie che la vita concede a tutti, anche ai più sfortunati. Basta volerlo, e la felicità è a portata di mano per chiunque.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta