Regia di Tom Hooper vedi scheda film
Partiamo dal presupposto che il calcio non mi è mai andato troppo a genio e che non lo seguo praticamente più, se non per sentito dire, da almeno 10 anni. Al cinema, a parte qualche rara eccezione tipo "Fuga per la vittoria", "L' uomo in più" o "Best", non mi sembra che il nostro sport nazionale abbia mai avuto troppo successo o che abbia comunque mai goduto di degne rappresentazioni. Ecco, "Il maledetto united" sebbene ambientato nella seconda metà degli anni '70, è sicuramente uno degli spaccati più interessanti e realistici che abbia visto sino ad ora. Sarà che di calcio giocato ce n' è ben poco, sarà che tutti i personaggi risultano credibili e ben caratterizzati sia dentro che fuori dal campo, sarà che il promettente Tom Hooper ha più a cuore la messa in scena di un' ossessione che la biografia di Brian Clough, non lo so. Quello che so è che il film è tecnicamente ineccepibile : buona la regia, che si destreggia saltando avanti e indietro negli anni e nella carriera dell' allenatore inglese, buono il montaggio che s' arricchisce anche di alcune immagini lampo di repertorio, buona la colonna sonora mai banale, buona la fotografia perfettamente "British" nell' impatto cromatico. Sceneggiatura, tratta da un romanzo di David Peace, che avvince anche se si conosce già il percorso professionale dell' ambiziosissimo manager perchè punta tutto sul Clough uomo e non sullo sportivo : dall' ossessione di sconfiggere il Leeds United e soprattutto il suo allenatore Don Revie (un ritrovato Colm Meaney) all' incontenibile successo con il Derby County per passare poi alla caduta (proprio nell' agognato Leeds) per eccesso di protagonismo ed arroganza. Il tutto raccontato anche attraverso un bel rapporto d' amicizia che è quello fra Clough ed il suo allenatore in seconda Pete Taylor, ottimamente reso dall' intesa fra due efficacissimi interpreti come Michael Sheen e Timothy Spall. Insomma, non un film sul calcio ma su personaggi e situazioni che gli ruotano attorno, un prodotto che in Italia è difficilissimo da reperire nonostante di materia prima se ne abbia a bizzeffe. Menzione speciale per il capitano del Leeds Billy Bremner qui interpretato da Stephen Graham : una grande (baby) faccia ancora troppo poco utilizzata su grande schermo.
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