Regia di Darnell Martin vedi scheda film
Bel ritratto di un' epoca d' oro della musica, quella che vede l' affermarsi del rythm and blues e la nascita del rock and roll ad opera della Cadillac Records. Muddy Waters, Little Walter, Chcuk Berry, Etta James, tutti grandissimi artisti "black" pionieri di quel sound che getterà le basi per buona parte della musica che verrà. Tutti scoperti e coccolati dal bianchissimo Leonard Chess, immigrato polacco destinato a qualcosa di grande e che investirà tutta la vita al lavoro di produzione. Il film colpisce nel segno offrendoci un quadro storicamente credibile grazie a trucco, costumi, scenografie e offre un excursus musicale sin troppo ricco e dall' eccezionale colonna sonora ma il tema sul quale si sofferma di più è proprio il rapporto fra l' imprenditore bianco ed i musicisti neri; un rapporto disfunzionale e per questo simile ad un legame familiare in un' epoca in cui il razzismo la faceva da padrone. Tanta carne al fuoco, è vero ma il risultato è gradevole e fornisce un quadro piuttosto realistico di quell' epoca che già s' intravedeva in films come "Walk the line" o "Great balls of fire". Cast ineccepibile compresa Beyonce, particolarmente coinvolta nell' interpretazione di Etta James. Memorabile il Muddy Waters di Jeffrey Wright, un buon attore ancora troppo sottoutilizzato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta