Regia di Stefano Bessoni vedi scheda film
Dall'occhio che uccide in avanti il cinema (e non solo) è ossessionato dall'evento della cattura dell'ultima immagine captata dall'occhio prima di morire,un po'come il medico(o chi per lui)ossessionato dall'auscultare l'ultimo battito cardiaco tra la vita e il trapasso.Questo film,riempendosi la bocca di nomi importanti(la scuola Murnau,un personaggio che si chiama Ozu,un professore detto Caligari,due generazioni di Chaplin impegnate) cerca di imbastire una storia su questa vecchia ossessione. La tecnica messa a punto nel 1600,chiamata Thanatografia è al centro di una vicenda che oltre ad elementi soprannaturali è terribilmente ancorata a un semplice anelito a possedere la tecnica per ottenere questa imago mortis.Il film di Bessoni è lontano dalla bassa macelleria dell'horror moderno situandosi in quel limbo che va dall'ultimo horror spagnolo(diciamo le prime opere di Balaguero,universalmente riconosciute come le sue più deboli) passa per le ghost stories di stampo orientaqle e arriva quasi alle atmosfere degli ultimi gialli di Argento(da cui prende la base del meccanismo della thanatografia,teorizzata in Quattro mosche di velluto grigio).E questo limbo non gli fa bene perchè alla cura formale indubbia,a una fotografia virata al color sabbia che tende ad appiattire il cromatismo spegnendolo,fa da contraltare un ritmo non eccelso che è esacerbato da una lunghezza francamente eccessiva e da una sceneggiatura avara di sorprese.E se Geraldine Chaplin passa con grazia da un horror spagnolo all'altro,la figlia non è all'altezza e il protagonista maschile è veramente pessimo. Troppe zavorre tutte insieme rischiano di affossare le buone intenzioni di Bessoni.Sarebbe interessante vederlo con un budget più sostanzioso e una sceneggiatura maggiormente all'altezza....
pecca in ritmo ma è piuttosto elaborato in sede di costruzione dell'inquadratura
raggrinzita ma sempre efficace
non proprio indimenticabile
mediocre
pessimo
insomma
mediocre
sinceramente non la conosco
ok
boh
importanza trascurabile
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta