Regia di Ron Howard vedi scheda film
Richard Nixon si è dimesso, senza ammettere le proprie colpe, in seguito allo scandalo Watergate.
David Frost è un intrattenitore televisivo, neppure troppo serio, che ha l’idea di intervistarlo in un faccia a faccia televisivo lungo 4 puntate. Contro la diffidenza delle major televisive, Frost porterà avanti con caparbietà il proprio progetto mettendo mano anche al proprio portafoglio per garantire il cachet a Nixon. Si giunge dunque ai tanto attesi confronti in cui Nixon cerca di rifarsi una verginità politica e Frost insegue il successo ma c’è qualcuno nella sua squadra che è mosso da puro idealismo. E sarà proprio grazie a un’intuizione di costui che Frost, dopo aver subito nei primi 3 confronti la gigioneria e la scafatezza del presidente, nel quarto incontro metterà Nixon con le spalle al muro, costringendolo a un’ammissione di responsabilità senza precedenti.
Tutto questo è Storia e Ron Howard ce la presenta mettendola in scena con taglio documentaristico e, a tratti, didascalico che ne condiziona la fluidità. Il film dunque non è esente da difetti, pur con un’ottima prova degli attori principali, ma ha il merito di ricordarci di come il giornalismo era in grado di confrontarsi con la politica negli anni ’70, cosa che oggi, perlomeno nel nostro paese, è una lontana chimera.
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