La recensione su La ragazza del lago

Lei mi parla ancora (2021): Fabrizio Gifuni

Occhi blu (2021): Valeria Golino

Il primo giorno della mia vita (2023): Toni Servillo

La ragazza del lago Italia 2007 la trama: In un paesino del Friuli Venezia Giulia una ragazza viene rinvenuta cadavere sulle sponde di un lago. Si occupa del caso il commissario Giovanni Sanzio, dopo un lungo lavoro di indagine riuscirà a trovare il colpevole tra gli abitanti della comunità. La recensione: Eccellente esordio nel cinema di Andrea Molaioli, già collaboratore di Nanni Moretti, si confermerà in seguito autore di buon livello con “Il gioiellino” del 2011 per poi dedicarsi alle serie televisive. Il film si ispira al romanzo della scrittrice norvegese Karin Fossum “Lo sguardo di uno sconosciuto”. Questo film ha vinto nel 2007 ben 10 David di Donatello, i premi Oscar del cinema italiano.La sceneggiatura scritta da Sandro Petraglia, prodotto da Indigo film garanzia di qualità e distribuito da Medusa, la fotografia di Ramiro Civita e la colonna sonora, ottima musica elettronica è stata realizzata da Teho Teardo. Un buon film con il bravo Toni Servillo come protagonista nel ruolo del commissario Sanzio. Un film che scorre in modo lento, un thriller anomalo, interessa di più al regista lo scavo psicologico dei vari personaggi, il film è ricco di interpreti, anche quelli minori vengono indagati e descritti minuziosamente. Un film di torbida atmosfera, con infiniti “scheletri negli armadi” e dinamiche familiari descritte in modo analitico e sensato. Anche i particolari sulla vita del commissario danno sostanza al film, il dolore per i problemi della moglie interpretata dalla solida professionista Anna Bonaiuto ed il rapporto dimesso con la figlia Francesca interpretata da Giulia Michelini, che ritroveremo nel 2011 nella commedia campione di incassi di Checco Zalone “Cado dalle nubi”. Recitano molto bene anche Valeria Golino nel ruolo della problematica Chiara Canali, Fabrizio Gifuni nel ruolo del marito Corrado Canali, con un dolore immenso che disgrega la coppia, la perdita della figlia di 3 anni. Nota di merito anche per Denis Fasolo che è Roberto il ragazzo della vittima il primo sospettato e la sempre brava Sara D’Amario nel ruolo del giudice Giani interpretazione calibratissima del magistrato. La bellezza intrinseca e preziosa di questo film è che tutti i personaggi sono persone vere, certo la trama gialla tiene alta l’attenzione, ma quello che piace allo spettatore è lo spettacolo filmato in modo attento e veritiero dei caratteri, delle debolezze umane e dei collegamenti tra i vari personaggi. Non un action movie e nemmeno thriller quindi o giallo che dir si voglia, bensì un film lento tutto da gustare nel suo sviluppo, con un ottima scenografia. Toni Servillo è magnetico come suo solito, in una storia non convenzionale. Un personaggio il suo stanco e sofferente, per i problemi privati. Si arriva all’epilogo a sorpresa della storia in modo placido sullo sfondo di una vallata immortalata benissimo, esterni veramente suggestivi, il ritmo compassato però caratterizza in modo armonico il tutto. Film rivisto a distanza di anni dalla precedente visione in sala, l’ho trovato sempre affascinante e scorrevole, perché i film più meritevoli vanno rivisti più volte nella vita, per scoprire un dettaglio nuovo sfuggito, per capire di più noi stessi, la nostra crescita e maturazione psicologica. Il cinema come emozione “compagno di vita” ed unico mio amore, che non ho trovato nella vita, perché una passione così grande l’ho provata solo per i film visti e vissuti “Nel corso del tempo” come direbbe Wim Wenders. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Toni Servillo: Comm. Giovanni Sanzio Valeria Golino: Chiara Canali Fabrizio Gifuni: Corrado Canali Anna Bonaiuto: moglie di Sanzio Omero Antonutti: padre di Mario Marco Baliani: Davide Nadal Denis Fasolo: Roberto Sara D'Amario: Dottoressa Giani Franco Ravera: Mario Giulia Michelini: Francesca