Regia di Jia Zhang-ke vedi scheda film
Zhangke ha l'opportunità di sfruttare un'ottima ambientazione, The World, sorta di Italia in miniatura a livello mondiale che si trova nella periferia di Pechino (location probabilmente concessagli per fini propagandistici), letterariamente micromondo ideale per metafore su larga scala. Il risultato però è deludente: se formalmente il film è più che corretto, lo sviluppo risulta troppo sfilacciato e tedioso, pieno di giri a vuoto nei quali i pochi momenti davvero significativi (la morte di Sorellina) tendono a smarrirsi. Inutili e un po' ridicoli gli ingenui inserti animati che descrivono le sensazioni legate ai vari sms ricevuti. Peccato.
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