Regia di Massimo Cappelli vedi scheda film
Lui e lei, sulla trentina, convivono. Un giorno lei ha l'idea di sposarsi; lui accetta, ma solo se sarà un matrimonio non tradizionale, senza cioè dover rispettare le solite prassi e banalità. Obiettivo complicato, se non impossibile.
Commedia di costume molto leggera nei contenuti e blanda nella forma, Il giorno + bello rappresenta l'esordio nel lungometraggio per Massimo Cappelli, già autore di vari corti e di un episodio del film collettivo Sei come sei (2002). Il regista figura anche quale sceneggiatore, insieme a Chiara Laudani; i difetti del lavoro cominciano qui, nella scrittura approssimativa e palesemente schematica (notare come l'ingresso di tutte le gag sia telefonato, per es.), ma la regia e la confezione di aspetto paratelevisivo non sono comunque esenti da colpe. Nel cast non brilla nessuno, al massimo si può valutare come nella coppia centrale formata da Fabio Troiano e Violante Placido faccia miglior riuscita la seconda, per quanto il vero protagonista sia il primo; altri nomi rilevanti sui titoli sono quelli di Massimiliano Bruno, Shel Shapiro, Carla Signoris, Luce Caponegro (in arte, ma ritiratasi nel 1999 dall'arte per cui è maggiormente nota, Selen) e Giorgio Colangeli. Se la tematica poteva sembrare anche interessante - il matrimonio oggi, come istituzione superata e legata a tradizioni ingombranti, noiose, fasulle - certo l'approccio adottato per Il giorno + bello, un approccio da pubblico che non fa troppe domande (appunto: televisivo), non è stato il migliore. 2,5/10.
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