Regia di Lewis Allen vedi scheda film
Fratello e sorella londinesi, in vacanza in Cornovaglia, decidono di comprare una villa sul mare rimasta disabitata dopo che una donna si era suicidata buttandosi dalla scogliera: il padre di lei non vede l’ora di venderla, mentre la figlia le è morbosamente attaccata; si dice che sia infestata dai fantasmi, e in effetti certe notti si sente un pianto femminile che non si capisce da dove provenga. Ma poi viene fuori che c’era anche un’altra donna, che faceva la modella per il marito della morta e che l’ha seguita nella tomba una settimana dopo... Pur ricorrendo a trucchetti piuttosto dozzinali (candele che si spengono, porte che si aprono, un misterioso profumo di mimosa, pagine di libro che si sfogliano senza essere toccate), il film riesce a spaventare abbastanza, almeno all’inizio. Procede in modo farraginoso, accumulando mezze rivelazioni che fanno intuire intrighi molto umani e poco soprannaturali, rinviando continuamente il colpo di scena decisivo. Però il finale sorprende: sì, i fantasmi esistono davvero, ma per metterli in fuga basta ridere di loro.
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