Regia di Philip Kaufman vedi scheda film
Il film per me passa inevitabilmente attraverso tre personaggi: L'Henry di Fred Ward, poi Kevin Spacey e Richard E. Grant Questi ultimi due li avrei preferiti, a turno al posto di Fred Ward, che trovo irritante, ma al tempo stesso incisivo e malefico. Perfetto dunque. Le orge, con le porte che si spalancavano su questi corpi aggrovigliati, mi hanno "preso", scusate il linguaggio osceno. Ma non era autentica emozione, solo curiosià morbosa per vedere chi conduceva l'esistenza più perversa.
Come si fa a guardare Maria de Medeiros se hai nel letto la Uma Thurman, dico io ?? Ma ognuno di noi è attratto dall'orrido
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