Regia di Marc Forster vedi scheda film
L'idea di base è fantasiosa e apre infinite possibilità. Buone sono le scelte di sceneggiatura e di regia, di portare avanti con un piglio esistenziale-psicologico le disavventure del protagonista. Bel cast e discreta tenuta del ritmo, Vero come la finzione si lascia vedere ed a tratti è pure intrigante quanto basta; è il finale il vero asso nella manica, riuscendo pure a commuovere nel trovare il giusto equilibrio fra dramma e commedia. Piacevole.
Un modesto impiegato comincia un giorno a sentire una voce femminile che racconta la sua vita. Sembra come se fosse diventato il personaggio di un libro. Ma presto questa voce, nel corso della narrazione, preannuncia la sua morte. Grazie ad uno studioso di letteratura rintraccia l'autrice: una scrittrice in crisi che non sa come finire il proprio romanzo. La morte del protagonista potrà essere scongiurata?
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