Regia di Marc Forster vedi scheda film
L’idea di partenza non era malvagia (un “Truman Show” in versione commedia), benché eccessivamente in debito con le recenti creazioni a paradigma “realtà-finzione-realtà” (alla Kaufman, per intenderci), però qui Forster appiattisce troppo il racconto, aggiungendo poco alle ritrite riflessioni e dando poca profondità (la speculazione su “appetito faustiano” e “amor fati” poteva e doveva essere sviluppata meglio) alla storia. Al contrario si sofferma i maniera eccessiva sui luoghi comuni e sulle banalità letterarie, sbandierate in modo citazionistico e semplicistico, più che colto (ma la scena dell’elenco fatto da Hoffman è piuttosto divertente). Molto macchiettistici gli attori: se la zuccherina Gyllenhaal si salva appena grazie a sorriso ed occhioni, la Thompson, e soprattutto un caricaturale ed eccessivo Hoffman reggono tutto il film. Discreto Ferrell. Ad ogni buon conto, un’occasione sprecata di realizzare una dignitosa commedia. Astenetevi se amate la logica e la coerenza narrativa. *1/2
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta