Regia di Susan Stroman vedi scheda film
che filmetto, etto etto. proprio una cosuccia che va bene per un pomeriggio sonnecchioso dove non si ha voglia di niente. sarebbe ideale come film-sottofondo quando si esce il giorno dopo aver bisbocciato a bere un the al bar con gli amici a chiacchierare trascinandosi tra una parola e una frase. se c'è l'impornta di mel brooks purtroppo c'è quella dell'ultimo brooks, quello fiacco di dracula morto e contento. con attori svogliati e che credono di essere divertenti e magari anche commedianti di razza come dice in una battuta nathan lane rivolto al regista checca vestito da chrisler building(sarà un caso ma le scene migliori sono in mano ai finocchi... gay people are so funny!!!!!). l'inizio e la fine sono insopportabilmente pesanti, con la copertina e le manie dello sformato matthew broderick e il processo a nathan lane. ma poi è troppo lunga. un film così deve durare al massimo un'ora e mezza e poi permettere al pubblico che si rende conto di aver sbagliato film, di uscirne senza troppi danni. mi rendo daltronde conto che se durava 90 minuti, uma thurman rischiava di fare una comparsata di lusso(cosa che in effetti è)e dimostra quello che non è riuscito a levarmi nemmeno kill bill... che la thurman è un'attricetta, una di quelle interpreti medie che fanno fortuna a hollywood e dintorni. che poi sia una strafiga è indubbio. la sua apparizione lontano dall'essere sfolgorante è divertente nei primi cinque minuti, poi cominci a spazientirti. il film è cosparso di qualche buona cosa, ma talmente diluita nell'estrema lunghezza del metraggio filmico, che si perde, nonostante l'incontro con il regista peggiore di hollywood e del suo segretario sia per me esilarante. un film purtroppo inutile.
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