Regia di Martin Ritt vedi scheda film
Vince Ginetta raggiunge, in un paese dell'entroterra siculo, il fratello Frank, ivi stabilitosi da qualche tempo. Entrambe appartengono ad una famiglia mafiosa italo-americana; Frank, tradizionalista e legato alla propria terra di origine, è stato contrario all'ingresso, proposto dal "comitato d'affari" al quale appartiene, in nuovi business illeciti; Vince, molto più giovane, ed alle prime armi con il crimine organizzato, avrebbe voluto partecipare. Alle divergenze tra i due fratelli s'aggiungono i contrasti con i membri del comitato. La vicenda è destinata a chiudersi nella terra di origine dei due uomini. Il regista statunitense Martin Ritt porta in scena un dramma nel quale descrive il reciproco interferire tra dinamiche familiari e le regole non scritte di un'organizzazione criminale. Il rapporto tra i due fratelli è molto stretto; il più anziano Frank, in mancanza del genitore morto prematuramente, ha fatto quasi da padre a Vince, proteggendone la crescita. Vince è un ragazzo in gamba e di successo; conclusi gli studi ha intrapreso la carriera militare, e successivamente si è unito in matrimonio con una bella ragazza, figlia di un boss appartenente alla stessa cerchia della propria famiglia. Vince deve tutto alla mafia; da essa giungono le risorse che ne hanno consentito lo sviluppo. Trova pertanto naturale voler entrare in affari con il fratello. La sua intraprendenza giovanile, unitamente ad una corrispondente influenzabilità, lo portano ben presto a maturare contrasti con il parente. Vince vorrebbe entrare in nuovo business che il "consiglio dei capi" ritiene essere molto redditizio; Frank, un po' per timore di "alzare troppo il tiro", un po' perchè legato alla tradizione, rifiuta fermamente. Ad aggravare i contrasti tra i due contribuisce la presenza del suocero di Vince, schierato apertamente contro Frank. L'uomo, Dominick Bertolo, è ucciso da Frank, ormai in rotta con tutti, per portare a termine una vendetta. Al fratello maggiore non rimane che rifugiarsi nella sua località di origine in Sicilia. Quando il fratello giunge presso di lui, comprende di non avere speranze. Il "comitato d'affari" ha stabilito che egli dovrà morire per mano di Vince, pena la distruzione della famiglia del fratello più giovane. Sono regole ancestrali, barbare; ma Frank sa che non potrà sottrarsi e, nel rispetto del medesimo "codice d'onore", rende l'ingrato compito assegnato a Vince più semplice da portare a termine, scegliendo di morire così come suo padre. Frank è interpretato da Kirk Douglas; uomo maturo e deciso, è estremamente legato alle proprie origini, siciliane e contadine, tanto da utilizzare spesso il dialetto, cosa che Vince (Alex Cord) gli rimprovera. Presente nel cast Irene Papas, nel ruolo della moglie di Frank. Nel racconto, le donne sono una presenza costante, ma esse non hanno alcun potere. Sono gli uomini a decidere, ad uccidere, a morire. A loro non rimangono che preoccupazioni e sofferenze. Il racconto è ambientato tra New York e la Sicilia. Si va dai salotti eleganti ove il "consiglio" prende le sue decisioni, alle lussuose abitazioni dei personaggi, ad ambientazioni rurali della Sicilia. Il contesto sociale della regione italiana è descritto dalle immagini dei primi minuti del film. Il ritmo del racconto è molto lento ed i dialoghi ne sono la parte più importante; grazie ad essi è possibile conoscere a fondo i personaggi, i loro pensieri, le loro emozioni. "La Fratellanza" è un intenso dramma quasi completamente privo di azione; eppure, è di sicuro interesse. i rapporti tra i personaggi sono descritti in maniera estremamente realistica, così come le dinamiche che li determinano, ed il contesto agreste è ricostruito senza alcuna tendenza "macchiettistica".
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