Regia di John Carpenter vedi scheda film
Altro che "B-movie".Questo horror di spettri assassini è uno dei migliori e più personali lavori di John Carpenter,che consente anche una doppia lettura,spettacolare e politica:in effetti la cittadina assalita dalle macabre reminiscenze che tornano per uccidere dopo duecento anni,è una metafora,come qualcuno aveva giustamente indicato ai tempi della sua uscita cinematografica,della coscienza sporca americana.Gli abitanti della città portuale infestata sono gli eredi di una comunità senza pietà,che mandò verso un destino tragico una nave carica di lebbrosi:Carpenter non risparmia i brividi,le scene a tasso di tensione alto ci sono ,e il film è generalmente meglio costruito del precedente "Halloween",che dette il successo all'autore di "La cosa".E'molto suggestiva la scena in cui una croce illuminata di un lucore soprannaturale si rivela un'arma impropria,e il finale ironico nella sua lugubre coerenza è un bel colpo.
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