Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
Stile vorticoso e caotico, montaggio supersonico con inquadrature della durata di nanosecondi. Siamo davvero al limite estremo della tollerabilità da parte di occhi e testa. Dispiace, se si pensa che la saga di Jason Bourne potrebbe essere un esempio di spy-story esistenzialista più riflettuta e pacata dove l'amnesia (che è negazione, rifiuto, perdita dell'identità) del protagonista è direttamente riconducibile al suo essere ombra, fantasma, una non-persona sacrificabile in ogni momento.
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