Trama
Ismael viene ricoverato per errore in un ospedale psichiatrico dal quale uscirà in uno stato pietoso. Nora affronta l'agonia del padre parallelamente al riaffiorare dei suoi ricordi. Entrambi, dunque, sono prigionieri di se stessi e delle loro esistenze forzatamente claustrofobiche e conventuali (Nora è rinchiusa nell'ospedale di Grenoble). Annientati dalla solitudine, assaliti dai fantasmi. Anche se la donna reagisce alle sventure addirittura con gioia, con feroce autoironia. I due percorsi si toccano e poi si dividono. I due sono amanti e poi non lo sono più.
Note
Autocompiaciuto come quasi tutti i film "parigini" degli ultimi venticinque anni, è comunque perfettamente recitato (Emmanuelle Devos è davvero, in questo momento, la migliore attrice francese), ben scritto, e girato come un regista medio italiano non saprebbe fare nemmeno dopo cinque anni di Centro Sperimentale di Cinematografia.
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Commenti (3) vedi tutti
Evidentemente chi ha scritto la trama del film non lo ha visto affatto. Che tristezza. Perché fare così? Film verboso e vagamente noioso. Anche il lungo finale, pur bello, non è certo adatto ad un bambino. Guardabile. 5
commento di Bradyemozionalmente stucchevole e tecnicamente ineccepibile...comme d'habitude. nonostante qualche buon momento e gli sforzi profusi ad ogni opera, il cinema di Desplechin rimane prevalentemente ornamentale...e questo "I re e la regina" non fa eccezione.
commento di giovenostaFilm doloroso e consapevolmente amaro che mette in scena, semplicemente, la vita. Lontano anni luce dal cinema italiano odierno che film di questa portata puo' soltanto sognarseli. Attori meravigliosi. Un film in cui si ride molto, oltretutto.
commento di Utente rimosso (buzzin´ fly)