Regia di Mark Joffe vedi scheda film
Spensierata commediola romantica ambientata nei cartolineschi paesaggi della costa occidentale dell'Irlanda. Il film è un ovvio concentrato di luoghi comuni, con il prevedibile confronto tra l'arrogante e spregiudicato efficientismo yankee contrapposto alla scanzonata voglia di vivere ad alto tasso etilico degl'irlandesi (giusto un attimo prima che l'isola verde vivesse il boom ipertecnologico che negli ultimi anni l'ha portata ad essere la Silicon Valley europea... e due attimi prima che la crisi economica globale facesse prematuramente scoppiare la bolla). Pur con tutta la banalità della messa in scena, il film di Mark Joffe scorre via piacevolmente, tra bellissimi paesaggi, qualche gag divertente, bravi caratteristi (in un ruolo secondario s'intravede anche la cantante Maria Doyle della Black Velvet Band, già vista in "The Commitments") e una ottima colonna sonora (con, tra gli altri, Waterboys e Van Morrison). Abbastanza inadeguata Janeane Garofalo (sia per l'aspetto fisico che per l'assenza di carisma) in un ruolo da protagonista (la "bella" americana che dovrebbe far girare la testa a tutti i vigorosi e ruspanti giovanotti irlandesi della cittadina di Ballineagra), direzione anonima di un regista televisivo australiano che non ha mai realmente sfondato e che non realizza film dal lontano 2001. Voto sufficiente.
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