Trama
Russia, 1836. Il vecchio generale che fermò l'avanzata di Napoleone, sacrificando un gran numero di volatili, è rimasto solo con i propri ricordi. Da allora l'anziano ufficiale viene regolarmente preso di mira dagli uccelli che lo bersagliano ogni qualvolta esce di casa. Un giorno si imbatte in un cane abbandonato di cui diventa inseparabile amico. Con il quattrozampe, ribattezzato Bonaparte, l'anziano ufficiale, per farsi perdonare, tenta di liberare tutti gli uccelli in gabbia di San Pietroburgo.
Note
Il poeticismo dello sceneggiatore Tonino Guerra e il respiro dei disegni di Sergej Barkhin sono di maniera. La retorica ovviamente regna sovrana.
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