Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Monica ed Herry sono due giovani che non se la passano molto bene: Herry viene maltrattato sul lavoro mentre Monica abita in una casa affollata con un padre ubriacone e due fratelli rumorosi. Dopo un incontro casuale decidono di fuggire insieme utilizzando una piccola barchetta, andando incontro a un'estate d'amore durante la quale Monica resterà incinta. Ma finita l'estate e tornati alla realtà, i due giovani dovranno fare i conti con la vita di tutti i giorni.
Interessante film nella produzione di Bergman, che custodisce la chiave del suo pessimismo in un racconto semplice e lineare, senza sfarzi sperimentali ma già intessuto di alcune delle tematiche a lui care. Monica ed Henry si trovano scissi tra una vita pieni di storture e lo slancio dei sogni tipici della gioventù: in questo senso l'estate che trascorrono insieme è l'incarnazione di questi sogni, in un tripudio di libertà e di sensualità pudicamente celata nelle scene in bianco e nero (ma per i tempi scandalosa). Tuttavia Bergman mostra presto ai suoi protagonisti che ogni sogno ha le gambe corte, soprattutto se non viene sostenuto dal lavoro e dalla volontà. In questo caso è soprattutto il personaggio femminile che, da un certo punto di vista, viene messo sotto accusa: mentre infatti Henry si sforza di concludere qualcosa, studiando di notte e lavorando di giorno, Monica sembra capace solo di lamentarsi e accampare pretese, protestando in maniera sterile contro quelli che hanno di più, senza fare nulla per ottenere ciò che desidera. D'altra parte il regista non manca di mettere in luce gli aspetti maschilisti della società: Monica viene pesantemente corteggiata sul luogo di lavoro, dove gli uomini non esitano ad allungare le mani ed ad accampare pretese su di lei. Come discreto contrappunto alla sua figura frivola, si pone la zia di Henry, donna concreta sempre pronta ad aiutare i due giovani e a dare il suo aiuto, anche quando ormai il rapporto tra i due è crollato del tutto. Una delle pellicole dove Bergman mette in luce l'ambiguità dell'amore, della passione, e più in generale la complessità insita nel rapporto di coppia.
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