Regia di David Lynch vedi scheda film
Mulholland Drive parte come un noir con un terribile mistero da risolvere, flash che si intrecciano confusamente e attendono di acquisire linearità, destini di personaggi disparati che ci aspettiamo di vedere collegati tra loro. Come in Velluto Blu...palpitiamo all'idea di comprendere ogni arcano! E nessuno come David Lynch è capace di creare quest'ansia della curiosità e della paura di sapere. L'atmosfera diventa sempre più soffocante e angosciante, spesso grottesca per via di personaggi che dire bizzarri è un pallido eufemismo. Siamo in sospensione asfissiante, in attesa della massima spannung; e proprio quando pensiamo di stare per vedere "la luce", la trama riprecipita nel caos più assoluto e si va sempre più verso il baratro della follia! Ma è proprio questo il bello. Lynch è maestro nello sfoggiare il delirio del mondo, il sogno che si fonde con la realtà, le inquadrature allucinate che raccontano un universo parallelo.
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