Regia di Robert Bresson vedi scheda film
VOTO 7/8 L'ULTIMO. Teso e programmato verso un finale di pessimismo infinito, che conclude una storia dalle molteplici interpretazioni. Lo stile è sintetico come al solito pochi fronzoli, tutta essenza con rigore e senso geometrico (assolutamente ripulito da ogni romanticismo poetico). Una parabola sulla capacità distruttiva del denaro con solo un difetto: la mancanza di continuità (prima è un racconto corale poi si sofferma su di un personaggio), perdendo forse un po' di presa sullo spettatore. Per il resto un'altra grande prova bressoniana, contro i tempi, sempre rivelatoria ed indispensabile.
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