Regia di François Ozon vedi scheda film
Il tema della perdita, della sua rimozione, del suo rifiuto sono affrontati nel film di Ozon con un certo coraggio, perchè agisce sistematicamente sulla sottrazione. Marie si trova in una situazione di limbo, che non si ripercuote nella routine quotidiana in maniera evidente, ma le impedisce di fatto di andare avanti, di costruirsi una possibile nuova vita. E' un lento trascinarsi verso una follia sorda determinata dal trovare un senso alla scomparsa del marito, di interrogarsi sull'eventuale fallimento come compagna e come moglie. Una paura che le impedisce di avere nuovi rapporti e forse di nuovi eventuali fallimenti. Ozon intelligentemente toglie più informazioni possibili sulla vita di coppia di Marie, stimolando a trovare una spiegazione per un rifiuto così netto della sua protagonista. Un film intelligente, freddo e dominato dalla presenza di una Rampling straordinaria.
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