Regia di Richard Linklater vedi scheda film
In definitiva, un documentario sotto forma di una specie di cartone animato.
Mezza delusione verso questo cartone animato che, si è visto, non è tale, o almeno la Academy ha detto che non potrà partecipare in quella categoria per un eventuale Oscar, perché comunque è “disegnato” su attori veri (la faccio semplice, la realtà è più complessa). Ma che cosa sia questo film, boh. Non è un cartone per bambini, ovvio; in fondo è un documentario, direi, dove il ragazzino protagonista fa vedere la sua vita (e quella della sua famiglia) a Houston nel 1969. I vestiti del tempo, i giochi di allora, le musiche, e soprattutto il riferimento era la NASA, ovvio, nella quale praticamente tutta la città lavorava, direttamente o meno. Il ragazzino inoltre viaggia anche di fantasia e si immagina protagonista di una improbabile missione Apollo 10.5, con la quale arriva sulla Luna mesi prima dell’Apollo 11. E dunque…boh, capisco l’effetto nostalgia, ma trovo che manchi del tutto il film. E’ un buon documentario, si segue volentieri, ma poi è finita lì. Per certo è piaciuto più alla critica e al grande pubblico che a me, che darò solo un 6. Il film non è praticamente apparso in sala; è andato subito su Netflix, dove c’è ancora.
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