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Sir Gawain e il Cavaliere Verde

Regia di David Lowery vedi scheda film

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La recensione su Sir Gawain e il Cavaliere Verde

di alan smithee
7 stelle

locandina

Sir Gawain e il Cavaliere Verde (2020): locandina

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"In questa casa succedono cose strane: capita spesso di vedere cose che non seguono la logica. Hai mai visto un falco uccidere un cavallo? Scende in picchiata e ...Puff. È terribile. Ogni uomo dovrebbe vederlo almeno una volta. Ma è così che va il mondo. E il mondo è adatto a tutti i tipi di misteri."

La paura, il timore, che si traducono in codardia, sono sentimenti non necessariamente utili a riconoscere esclusivamente la viltà che ci appartiene, bensì a riconoscere, individuare l'istinto che ci rende uomini mortali, e come tali coscienti della inevitabile unicità che il nostro cammino terreno ci offre. Ma la codardia ha un prezzo che prima o poi ci viene richiesto di pagare. A meno che non si abbia la forza e l'orgoglio di liberarsi di ogni superstizione che la credulità popolare ci offre come assai troppo facile conforto e illusorio palliativo contro i problemi più difficili che continuano ad assillarci, nel corpo come nella mente.

Il giovane Gawain, parente di Re Artù, viene chiamato a corte dal suo re su richiesta della madre, la Fata Morgana, per partecipare ad una festa prenatalizia. Accolto con calore, tanto da essere fatto sedere alla tavola reale, il ragazzo viene indotto ad agire quando, a seguito di un incantesimo della madre, appare dinanzi alla corte un misterioso cavaliere verde, armato di una grande ascia, che sfida i presenti ad affrontarlo in un gioco di combattimento strano ed intrigante.

Gawain si sente in dovere di intervenire, e, accettando la sfida, si trova a poter decapitare la testa del misterioso individuo, che, raccoltala, se ne ritorna da dove è venuto, ma impegna il vincitore a raggiungerlo il Natale successivo per la seconda sfida.

In attesa che l'anno trascorra, Gawain diventa un mito, ma la sua facile vittoria non gli consente di sentirsi nell'intimo davvero un eroe.

Sul finire dell'anno, ecco che Re Artù lo convoca per organizzargli il viaggio da compiere per raggiungere la fonte sorgiva ove risiederebbe il famoso e decapitato cavaliere verde.

Dev Patel

Sir Gawain e il Cavaliere Verde (2020): Dev Patel

scena

Sir Gawain e il Cavaliere Verde (2020): scena

Già solo il viaggio per raggiungere il luogo del secondo duello, sarà l'occasione per il giovane cavaliere per affrontare un viaggio di maturazione e di acquisizione della propria consapevolezza di adulto: un percorso pervaso da avvenimenti misteriosi, da apparizioni fantastiche, da compagni di viaggio solo apparentemente leali e solidali.

Un viaggio che consentirà al giovane di prendere consapevolezza dei propri limiti, delle proprie innate paure, formandolo in una scuola di veloce apprendistato che lo renderà uno dei più valorosi cavalieri della tavola rotonda.

Lo statunitense David Lowery è solito sdoppiarsi in due tipologie di regista: l'efficace esecutore di lavori su commissione (Elliot il drago invisibile, Old man & the gun), e l'autore puro specializzato, in particolare, nella gestione della introspezione e della suspence (Senza santi in paradiso, e soprattutto lo straordinario Storia di un fantasma).

Con The Green Knight, per fortuna, ritroviamo il Lovery del secondo girone, capace di sbizzarrirsi lungo un viaggio tutto visioni e fenomeni al limite dell'esoterismo, territorio che il bravo regista riesce a gestire con grandi risultati anche in questa occasione.

Dev Patel

Sir Gawain e il Cavaliere Verde (2020): Dev Patel

Dev Patel

Sir Gawain e il Cavaliere Verde (2020): Dev Patel

Ed ecco che il genere cappa e spada si intorbida delle atmosfere malate tipiche di una magia più nera che bianca, rendendo il percorso del nostro eroe per caso, un viaggio addentro ai nebulosi misteri che si annidano allorquando si valicano i confini di un territorio familiare, e ci si avventura a conoscere i misteri dell'ignoto.

Il risultato è un film affascinante, forte di momenti indimenticabili come la visione delle gigantesse nude che appaiono a Gawain lungo il suo viaggio di maturazione verso l'ignoto.

Singolare anche la scelta di far interpretare i due ruoli principali, nel ruolo di madre e figlio, ovvero Morgana e Gawain, due attori di origine indiana come i noti Dev Patel e Sarita Choudhury. Completano il cast l'altrettanto etnica Alicia Vikander, impegnata in un doppio ruolo, misterioso in entrambi i casi, mentre re e regina hanno i volti aguzzi e spiritati di Sean Harris e Kate Dickie, mentre l'australiano Joel Edgerton interpreta un lord ospitale quanto infido, mentre il giovane lanciatissimo attore irlandese Barry Keoghan interpreta il ruolo di un brigante del bosco.

"Il rosso è il colore della lussuria, ma il verde è ciò che la lussuria lascia dietro di sé, nel cuore, nel ventre... Verde è ciò che resta quando l'ardore svanisce, quando muore la passione e quando moriamo anche noi."

locandina

Sir Gawain e il Cavaliere Verde (2020): locandina

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