Regia di Carl Theodor Dreyer vedi scheda film
Un amore lungo una vita.E'questo che ha tanto agognato la protagonista di questo melodramma raffreddato e tagliente che è l'ultimo film diretto dal grande Dreyer.Non so se si tratti di un capolavoro come da più parti viene indicato,a mio parere forse no perchè ripercorrendo mentalmente i suoi film che conosco ho la percezione che tra i suoi film ce ne sono altri che preferisco.Ma sarebbe indegno anche sottovalutare un opera come questa o liquidarla con un giudizio superficiale.Se poi lo si guarda anche superficialmente e non lo si segue passo passo(qui è assolutamente necessario)ci si perde e si ha la sensazione di trovarsi davanti a del banalissimo teatro filmato.E invece il linguaggio cinematografico di Dreyer è di raffinatezza esasperata con un uso perseverato del piano sequenza e con dialoghi placidi ma con parole che pesano come pietre.Il film procede a compartimenti stagni,come gli atti di una piece teatrale in cui lei fronteggia gli uomini della sua vita e alla fine col vecchio amico fa un bilancio di quella che è stata la sua vita e la sua scelta di solitudine.Il marito che lei vuole lasciare è in ballottaggio per una poltrona da ministro quindi è meglio disturbarlo il meno possibile,poi un pianista che è l'opposto di lei per quanto volubile,poi un poeta suo amante di un tempo.Al centro di tutto c'è lei,Gertrud,figura all'apparenza dimessa ma che rivendica ogogliosamente le sue scelte e che sceglie la vecchiaia in solitudine piuttosto che un sentimento che non l'appaga e che non la renderebe felice.Cerca l'amore della vita,un partner con cui dividere ogni cosa ma non è così per tutti.E'una storia di progressiva consapevolezza dell'Io e della ricerca della propria emancipazione ed equilibrio.E se l'equilibrio si trova senza un uomo al fianco allora è meglio stare senza.Il film è scarno,praticamente tutto fondato sui dialoghi che via via divengono più pressanti,più urgenti,più dolorosi.ma è tutto così composto,dignitoso e soprattutto è tutto fatto con uno spirito di libertà che nella Stoccolma di inizio secolo non era così comune da trovare.Un film impegnativo da seguire ma che lascia qualcosa dentro magari appena un filo sotto ad altri capolavori di Dreyer ma comunque sempre notevole....
pianista di bell'aspetto
il poeta ex amante
il marito in predicato di diventare ministro
Gertrud,prova di grande classe
ultima regia di uno dei grandi maestri del cinema
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