Regia di Joseph Losey vedi scheda film
Il titolo originale ha del pittorico, quello italiano è da film avventuroso: "Figures in a landscape" è un film che,nonostante mostri diverse scene di azione (è praticamente la cronaca della fuga di due uomini ammanettati probabilmente da un carcere,ma a conti fatti non se ne è proprio sicuri del tutto)è un lavoro molto teorico, metaforico. Joseph Losey pone questioni, senza in realtà che appaia definitamente, sulla Libertà, su un Sistema senza parole, opprimente:i due protagonisti sono un omicida e uno stupratore, e infatti al confronto finale con i loro inseguitori avranno atteggiamenti diversi e decisivi per la loro sorte. Che sia un bagnasciuga al tramonto,un fitto crescere di alberi boschivo,l'impervio lato ciottoloso di una montagna, le nevi intonse di un'altura, i due uomini in fuga sono molto poco raccomandabili sia per affidabilità che per morale, eppure sprigionano un anelito sincero verso un luogo dove possano vivere o liberarsi dall'onnipresente elicottero che li incalza. Shaw e McDowell, distantissimi tra loro sia per fisionomia che per stile recitativo, sono ottimi entrambi, e il finale è coerente con l'idea che via via lo spettatore si fa mentre il film scorre dei loro personaggi. Oggi non molto conosciuto, un film molto più intellettuale di quanto sia intuibile nelle premesse.
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