Regia di Salvo Ficarra, Valentino Picone vedi scheda film
Ficarra e Picone consolidano con questo film i loro personaggi-maschere: quello furbo, agnostico e apolitico, quanto disonesto e truffaldino; e quello ingenuo ed educato, tendenzialmente rispettoso delle regole e dell'Autorità.
Solo che qui vogliono giocare con il tema dei paradossi temporali e arrivano a scomodare addrittura l'Anno Zero, con tanto di Erode (il bravissimo Massimo Popolizio), e la storia dei palestinesi in quella fase stretti fra il giogo dei Giudei e quello dei Romani.
Ne risulta un racconto gradevole che intrattiene e risulta anche appassionante sui temi dell'amicizia e della ingiustizia, con uno sguardo che una volta si sarebbe detto ammiccante e che oggi invece risulta addirittura "controcorrente" sulla questione della immigrazione.
Tutto il contrario di un cinepanettone qualunque.
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