Regia di Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi vedi scheda film
Giuseppe Garibaldi, ex presidente della Repubblica, si è ritirato in una baita di montagna con la sua giovane e piacente segretaria, da cui ha anche avuto una bambina. Quando la ragazza sceglie di lasciarlo e tornare al Quirinale, a Garibaldi non rimane che farsi eleggere premier-fantoccio, nelle mani di due pericolosi leader politici.
C’è da rimanere sbalorditi, davvero: Bentornato Presidente – sequel di Benvenuto Presidente! (Riccardo Milani, 2013) – è uno dei punti più bassi raggiunti dalla commedia italiana nel corso della sua lunghissima storia, che pure di cadute vertiginose ne ha avute tante. E il dettaglio che già preannuncia il pressappochismo con cui viene effettuata l’operazione è semplicissimo a scovarsi: basta confrontare i due titoli e ci si accorge immediatamente che nel 2019 non si è avuta neppure l’accortezza di ricopiare il punto esclamativo finale del 2013. Se questa può sembrare una minuzia, allora ci si merita la visione dei cento minuti circa di film, con la sua trama sconclusionata e prevedibile ai massimi livelli e un Claudio Bisio palesemente a disagio in un personaggio odioso nella sua pochezza psicologica e francamente mai neppure vicino ad accattivarsi le simpatie del pubblico. Le colpe vanno spartite fra tanti, per fortuna, anche se le maggiori dopo quelle di Indigo Film che ha voluto produrre un simile pasticcio sono da attribuire agli scrittori: Fabio Bonifacci (soggetto e sceneggiatura) e Nicola Giuliano (solo soggetto); subito di seguito va citata la regia di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. La caratteristica più irritante di questo lavoro, ripresa di sana pianta dal suo predecessore, è la volontà di mettere il dito nella piaga e irridere il malato: cioè di parlare con toni ridanciani e sguaiati del terrore quotidiano vissuto sulla loro pelle dagli italiani. Il premier marionetta col sorriso ebete, in mano (e si sa dove sta quella mano, in una marionetta: il film non manca di ricordarlo) a due tronfi incapaci rabbiosi e ignoranti fa ridere solo se questa non è l’esatta realtà che ti attende anche all’uscita del cinema. Altri interpreti: Sarah Felberbaum, Paolo Calabresi, Ivano Marescotti, Pietro Sermonti, Massimo Popolizio, Antonio Petrocelli, Marta Gastini. 1/10.
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