Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Cercano di prendere consistenza le furbate di Veronesi come regista, non risparmiando per niente quelle di sceneggiatore in coppia con Pieraccioni, che fa anche un ruolo in questo film. Qui prende un cast trend e futuribilmente disponibile, scegliendo una Argento che sembrava avere le possibilità per personaggi a traino e da protagonista di successo, anche se in terreni diversi da quelli del padre. Oltre alla poco disponibilità e alle capacità dell’attrice, che rimane spesso in un piano di antipatia, la storia stessa è troppo annacquata e vi annegano del tutto i personaggi ed gli attori, che in altre occasioni sanno fare di meglio. Il film puntava su un successo tranquillo, come spesso questo regista ha tentato ed è anche riuscito a raccogliere, affidandosi non tanto ai racconti, ma al cast di richiamo e proprio per questo i suoi film spesso sono usa e getta. Qui non siamo precisamente in quel campo, ma in una dose eccessiva di presunzione di porre la commedia all’italiana in una maniera diversa, ma piena di acqua in cui sapori vengono sciolti completamente.
storiella presuntuosa e che non fa ridere mai
un presuntuoso sempre, basta sentirlo parlare
un tonfo, forse non se lo aspettava neanche lei
forse il volto più divertente
strano che abbia sbaglaito film
un attore non male, ma che qui è responsabile anche della sceneggiatura
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