Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film
Quando il presuntuoso e arrogante magnate dei vini perde il suo cellulare, contenente informazioni riservatissime, nella toilette dell'aeroporto da cui sta partendo per l'Australia può solo immaginare vagamente quello che potrebbe succedergli se l'oggetto finisse nelle mani sbagliate...
Fausto Brizzi torna con un suo lavoro nelle sale all'indomani delle note vicende scandalistiche che lo avevano coinvolto.
Mette in scena un prodotto leggero, leggero, con una trama esilissima, ma che ha il merito di riuscire a inanellare alcune gag ben fatte e di mettere in mostra caratteristi e spalle di una certa commedia italica che comunque conoscono il mestiere e non giocano con doppi sensi sessuali né col turpiloquio.
Vicenda che per qualcuno richiama aspetti autobiografici del regista (la "macchina del fango") o che più semplicemente testimonia per l'ennesima volta la potenza dei social e delle fake news.
Conclusione benevola e moralisteggiante, tanto per completare la seduzione del pubblico, ma tutto sommato un film migliore di tanti altri prodotti di genere in giro in sala in questi mesi.
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