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Il mondo perduto. Jurassic Park

Regia di Steven Spielberg vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il mondo perduto. Jurassic Park

di obyone
6 stelle

 

Jeff Goldblum, Julianne Moore, Vince Vaughn, Vanessa Chester

Il mondo perduto. Jurassic Park (1997): Jeff Goldblum, Julianne Moore, Vince Vaughn, Vanessa Chester

 

All’indomani del clamoroso successo di "Jurassic Park" si presentò il problema di come capitalizzare la popolarità di un film entrato di prepotenza nell’immaginario globale. Mai come allora si era parlato tanto di dinosauri, prima diseppelliti in sordina dalle rocce, poi promossi all’attenzione di tutti tramite libri, giocattoli e merchandise di vario tipo. Così Steven Spielberg chiese a Michael Crichton di scrive un seguito, in barba alle sue abitudini. Lo scrittore di “Congo” e “Andromeda” cedette alle pressioni dei fan, del regista ed immagino di un cospicuo incentivo. Una volta clonato il grande successo editoriale nelle pagine di “Il mondo perduto” Steven Spielberg iniziò a produrre il sequel di “Jurassic Park” che venne ridotto dallo stesso Crichton e da David Koepp, già alla penna nel precedente capitolo. Nel nuovo romanzo Crichton dovette sistemare la questione "Ian Malcolm" che nel primo romanzo "sembrava” morire per le ferite riportate dallo scontro con un T-Rex ma che sopravvisse nell’edulcorata riduzione cinematografica. Se Spielberg ebbe bisogno di un romanzo di partenza per procedere è altrettanto vero che non si curò di riproporlo per filo e per segno. Tutt’altro. Benché divorato dai “compsognathus longipes” John Hammond, patron della Ingen e del parco giurassico, sopravvisse al primo film per poi ritornare in un cameo nel sequel, apostrofato da Malcolm per la sua camaleontica capacità di trasformazione. “Da capitalista ad ambientalista in soli quattro anni” dirà il matematico al visionario nonnetto interpretato da sir Richard Attemborough. Nel secondo romanzo di Hammond e della sua parentela non vi era traccia così come della Ingen fallita a causa del disastroso parco su Isla Nublar. In “il mondo perduto – Jurassic Park” la presenza era necessaria per riallacciarsi al primo capitolo. In sostanza, pur calcando l’impianto narrativo del romanzo non vi era molto in comune tra libro e sceneggiatura tranne i due principali protagonisti, Ian Malcolm, per l’appunto e la dottoressa Sarah Harding. In entrambi i casi, con le dovute differenze, vi era una spedizione di cattivi e una di studiosi chiamati a preservare l’isola dei dinosauri. Le analogie finivano lí. 

 

Richard Schiff

Il mondo perduto. Jurassic Park (1997): Richard Schiff

 

Il film di Spielberg si prende tutto il tempo necessario per entrare nel vivo e non manca di effetti spettacolari e scene mozzafiato, su tutte quella del camper, per altro parecchio inverosimile. Il limite che ho riscontrato in questo capitolo è stata la sostanziale mancanza dello stupore che aveva pervaso lo spettatore nel primo episodio. Con “Jurassic Park” Steven Spielberg era riuscito a proiettare i pascoli erbosi di Isla Nublar all’interno della sala cinematografica. Lo spettatore aveva varcato il confine tra reale ed immaginario passeggiando tra i brontosauri e gli stegosauri. L’effetto "Wow" era strabiliante tanto che molti documentari scientifici, dopo l’uscita del film, adottarono un approccio spettacolare e interattivo per proporre al pubblico i rettili preistorici. Complice una colonna sonora piuttosto dimessa non ho sentito l’ammirazione per i dinosauri che ancora provo nel rivedere Alan Grant ed Ellie Sattler al primo contatto. In questo secondo episodio tutto sembra già visto. L’unica sequenza corrosiva, benché appena accennata, è quella del T-Rex che istruisce il proprio cucciolo sulla caccia mentre costui gioca con il proprio “topo”. Il resto lo fa il matematico Ian Malcolm, il cui unico desiderio è proteggere figlia e fidanzata, portare a casa la pellaccia e dimostrare ancora una volta che l’uomo non è in grado di controllare tutte le variabili matematiche. Grazie a lui il film rimane ancorato ai temi snocciolati nel primo film. Ed è lui a rendere credibile la spedizione su Isla Sorna che accentra su di sé l’ambizione dell’umanità nel trarre beneficio dalle scoperte. Un’ambizione che spesso calpesta l’etica per rincorrere il successo.

"Il mondo perduto" non aggiunge nulla a quanto proprosto dal capostipite ma raggiunge comunque la sufficienza.

 

Amazon Prime Video

 

Jeff Goldblum, Pete Postlethwaite

Il mondo perduto. Jurassic Park (1997): Jeff Goldblum, Pete Postlethwaite

 

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