Regia di Terence Young vedi scheda film
La SPECTRE ruba dei missili atomici per ottenere in cambio 100 milioni di sterline in diamanti. James Bond (Sean Connery), inviato a Nassau dove spadroneggia il perfido Emilio Largo (Adolfo Celi) e i suoi numerosi scagnozzi, prova a recuperare il carico sfruttando le sue abilità subacquee.
Il ritorno alla regia di Young dopo la pausa “Goldfinger”, non può esautorare la pellicola dall’impronta ironica conferita da Hamilton. Torna anche la Spectre, con il numero 1 interpretato da Adolfo Celi, un villain che non esprime la perfidia del Dr. No, né la fisicità di Red Grant, né ancora lo strapotere di Goldfinger. Mr. Largo è silente, ma letale, è scaltro ma soprattutto tentacolare: un nemico viscido, dal viso glaciale, reso ancor più misterioso dalla benda sull’occhio sinistro.
Il film vive del solito ritmo serrato, anche se si assiste per la prima volta a qualche inedito tempo morto. Altre novità sono alcune inverosimiglianze (le virate sullo yacht a una mano sola o la maschera subacquea tolta e rimessa senza conseguenze per la visibilità), per cui Bond esce dal mito dell’uomo abile, entrando nel novero del superuomo; allo stesso modo, si palesa la prima scena di combattimento di massa, in cui 007 è uno dei tanti (anche se ovviamente il migliore…). Uno 007 per cui difficilmente ci strappa i capelli.
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