Regia di Alessio Maria Federici vedi scheda film
Brillante ed amarognolo ...
Un precario insegnante di dizione ha tra i suoi studenti il rampollo di una potente famiglia della ndrangheta calabrese . Un giorno , salvandogli la vita , si guadagna la loro pelosa riconoscenza .... Non è che li abbia visti tutti , intendiamoci , ma questo è il film di Alessio Maria Federici che mi è piaciuto di più . Una commedia leggera discretamente scritta e girata , tra il comico e l' umano , con personaggi sì macchiettistici ma quasi credibili . Un film brioso , ironico e paradossale , che non garantisce risate a crepapelle ma prende argutamente in giro certi aspetti del Bel Paese , come l' atavico vizio italiota di chiedere spesso aiuto agli amici ed ai loro amici , per poi finire invischiati in una spirale senza uscita . Buono il cast , in cui alla simpatica bonomia di Pietro Sermonti fa da contraltare la spigliata ed invadente aggressività della mattatrice Lucia Ocone .
Nel contorno si fanno notare il frizzante boss del divertente Nino Frassica , l' empatica fidanzatina della dolce Sarah Felberbaum e lo spassoso disabile del bravo Neri Marcorè . Un film brillante , ma con un retrogusto amarognolo , che vale secondo me un buon 6,5 .
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