Regia di Clive Donner vedi scheda film
La prima sceneggiatura di Allen e sua prima apparizione, solo che il regista non era all'altezza di una commedia di Allen con spunti du Feydeau, solo nel finale ha saputo dare una certa energia ricordardosi di Hote Paradiso o L'albero del libero scambio, ma ormai tutto era compromesso..Il cast sulla carta era accattivante, ma Sellers era sprecato, sembrava una parodia di Allen con quel parruccone improponibile e poco spiritoso.
Le battute sono molto spesso fuori tempo, le situazioni non montate come si deve, un vero spreco di energie e denaro, che invece poteva essere valorizzato da un Edwards in forma in maniera esemplare.
Un giornalista con fidanzata amata, che è contornato da situazioni al femminile che lo avvlgono in una catena di tradimenti,ma che mettono a rischio il vero amore.
Bacharach è scintillinta ed insinuante..
C'è anche Ursula Andress da sballo, in ruolo quasi cameo ed una Capucine che sembra uscita daLa Pantera Rosa, fresca fresca, solo che qui il regista non era Edwards
Spiritoso e fa del suo meglio per aderire alla trama, che sarebbe anche nelle su corde
Ce la mette tutta, ma è addobbato come uno scimpanze irriconoscibile
Carina, parte un po' troppo disegnata nel mediocre e con pochi guizzi, nella commedia questa attrice non ha vauto delle grandi occasioni
Be' lui riesce bene, e niente ce lo allontana da quello che diventerà, ed in un contesto come questo è già qualcosa
Un regista che non sa misurare le sue forze è meglio smetta, ed infatti la sua carriera è stata alla luce della mediocrità
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